Lo Yoga, attraverso la pratica di posture (asāna), esercizi di respirazione (prāṇāyāma) e tecniche di concentrazione e meditazione (dhāraṇā e dhyāna) apporta numerosi benefici tra cui vigore, elasticità e salute fisica, miglioramento della respirazione, attenuazione di ansia e stress.
Potremmo definire questi dei meravigliosi effetti collaterali della pratica.
Lo Yoga (la cui traduzione più fedele è “metodo per”) è infatti fondamentalmente un meraviglioso cammino di presa di consapevolezza, che mette in luce le modalità con le quali abitualmente “funzioniamo”. Senza che ne si abbia piena coscienza, tendiamo nella quotidianità a vivere un processo di reazione nei confronti di ciò che incontriamo; sul tappetino, nella pratica, cerchiamo prima di tutto di prendere atto di questo processo, tappa necessaria per intraprendere poi un cammino di unione con il proprio Sé, di riscoperta della propria essenza e della propria grazia interiore.
In accordo con la definizione fornita dagli Yoga Sūtra di Patañjali, testo fondamentale dello Yoga inteso come sistema filosofico, lo Yoga è descritto come lo stato in cui “cessano le vorticosità del plesso cognitivo.” Quando questo stato si realizza, riusciamo a vedere le cose per come realmente sono, senza più rivestirle delle nostre esperienze, dei nostri condizionamenti del passato.
Il testo quindi rivela come la nostra condizione abituale sia quella di reiterare comportamenti del passato, che tendono a evitare ciò che ci ha causato sofferenza e a ricercare ciò che ci ha portato piacere.
Concetti come quelli sopra esposti o la pratica di posture yoga di particolare difficoltà potrebbero in un primo momento farci sentire questa disciplina molto lontana e valida su un piano prettamente teorico. Camminare semplicemente verso la meta finale, senza la pretesa di raggiungerla, renderà al contrario la pratica uno strumento capace di aiutarci a essere più consapevoli del nostro corpo e di ciò che siamo veramente, più presenti alla vita e maggiormente capaci di esprimerci in accordo e in aderenza al nostro potenziale.
Potremmo definire lo Yoga come un percorso “sottrattivo” che aiuta l’uomo a rimuovere tutti quegli ostacoli, siano essi di natura fisica o psichica, che gli impediscono di essere libero.