Si può raggiungere il centro di una circonferenza partendo da punti diametralmente opposti…
Claudio Conte

Claudio Conte

Dopo gli studi in scienze politiche e lingue orientali, si avvicina allo Yoga nei primi anni ’70 anche grazie a lunghi soggiorni in India che lo portano a conoscere e approfondire la disciplina con alcuni dei più noti insegnanti dell’epoca (Swami Dhirendra Brahmachari, Swami Satyananda Saraswati, Sri Yukteswar, Andrè Van Lysebeth, Roger Clerc).  Inizia a insegnare nel 1976 e l’incontro nei primi anni ’80 con Patrick Tomatis orienta in maniera definitiva il suo insegnamento secondo la tradizione di Nil Hahoutoff.

È stato socio fondatore della Y.A.N.I. (Yoga Associazione Nazionale Insegnanti), è professore titolare e membro del consiglio di amministrazione della F.N.E.Y. (Fèdèration Nationale des Enseignants de Yoga – Francia).

Insegna in Svizzera e a Milano dove dirige il centro Shakti e la Scuola di Formazione all’Insegnamento Dello Yoga (S.F.I.D.Y.) che ha sede in Via Villoresi 11 – www.shaktiyoga.net

Claudio tiene ogni anno un seminario di approfondimento a Rimini.

Patrick Tomatis

È stato allievo diretto di Nil Hahoutoff e insegna Yoga dal 1969. È docente alla Scuola francese di Yoga di Parigi per la formazione di insegnanti, a cui partecipa come membro del Comitato direttivo all’elaborazione dei programmi. Segretario generale della Federazione Nazionale Francese degli Insegnanti di Yoga (F.N.E.Y.) e Presidente del Sindacato nazionale dei professori di yoga (S.N.P.Y.), conduce seminari e corsi di formazione per insegnanti di Yoga in Italia, Germania, Svizzera e altri paesi europei.

Insegna a Parigi al 92 bis, Boulevard du Montparnasse.

Nil Hahoutoff

Può essere considerato uno dei pionieri dello Yoga in Europa assieme a insegnanti quali Andrè Van Lysebeth, Roger Clerc e Gérard Blitz.

Fuggito a Parigi dalla natia Russia nel 1917 a seguito della rivoluzione,  ginnasta e ballerino professionista, conosce lo yoga nel 1925 grazie all’incontro con Hyran Moy Chandra Gosh del quale rimane allievo per dieci anni.

Negli anni successivi mette a punto uno stile e una pedagogia di insegnamento ancora oggi molto conosciuta in Europa a più di trent’anni dalla sua scomparsa avvenuta il 17 ottobre 1982.

Walter Thirak Ruta

Si è formato dapprima in Italia presso l’Istituto Carlo Patrian nel 2001 e presso la S.F.I.D.Y. di Milano nel 2006.

Uomo di fede, viaggia per i varchi e i luoghi di riunione in India e in Occidente. Devoto agli insegnamenti dello “Yogi Silente di Madras” Sri Sri Sri Satchidananda Yogi, di cui è stato discepolo per anni, valorizza la trasmissione ricevuta sperimentando con gaudenti ricercatori alcune pratiche descritte nei testi dello hatha yoga. I risultati di tale impegno collettivo confluiscono nell’accreditare la valenza dello yoga come disciplina salutistica ed iniziatica.

Tiene seminari in Italia e in Europa, insegna regolarmente a Ventimiglia, in Via Cabagni Baccini 15 alla scuola Pramiti da lui fondata – www.pramiti.it

Devan Balaji

È stato discepolo di Sri Sri Sri Satchidananda Yogi per 16 anni, ogni mattina portava al Maestro il latte e il giornale per poi dedicarsi quotidianamente alla pratica. Durante i soggiorni di Swami in Europa era addetto alla custodia e alla direzione dell’ashram. Trasmette l’insegnamento dello “Yogi Silente di Madras” allo Sri Vasavi Yogashram  di Chennai (India) al 106 Govindappa Naicken Street dove è possibile praticare Yoga sotto la sua supervisione tutti i giorni dalle 6.30 alle 9.30 di mattina.

Sri Sri Sri Satchidananda

Lo yogi silente di Madras, il cui nome precedente era Acchudharamaya, nacque a Vishakapatam in una famiglia molto povera. La professione era quella di sarto. Un giorno mentre cuciva, una grossa forbice gli cadde sulla gamba, provocandogli una grossa ferita. Andò all’ospedale dove non riuscirono a curarlo. La gente del villaggio di Rajayapetta gli disse allora di andare presso un ospedale di naturopatia. Vi andò e là lo curarono velocemente. In quel posto davano anche insegnamenti di Yoga ed il giovane si interessò molto all’argomento, tanto da decidere di restare lì. Non tornò più al villaggio e rimase sotto gli insegnamenti di Guru Raghavendra. Dopo qualche anno, un abitante di Rajayapetta fu eletto come deputato al parlamento di Dheli e chiamò Satchidananda a insegnare. In seguito si trasferì a Madras dove insegnò alla comunità locale in un piccolo Ashram. In seguito quella gente lo invitò in un posto più grande dove venivano un centinaio di persone al giorno ed egli cominciò a celebrare la Pūjā. Un giorno un viaggiatore francese chiese al maestro di poter essere un suo studente e lo invitò a insegnare in Francia. Da allora egli visitò molti paesi stranieri, per 4-6 mesi l’anno.

Ha lasciato il corpo il 5 settembre del 2006 e ogni anno in tale ricorrenza viene celebrata una grande Pūjā allo Sri Vasavi Yogashram.

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